giovedì 13 luglio h 21.30
USMATE VELATE Villa Scaccabarozzi (Parcoscenico)
MAGIC FOREST SATOYAMA
Luca Benedetto tromba e tastiera Christian Russano chitarre ed elettronica
Marco Bellafiore contrabbasso ed elettronica Gabriele Luttino batteria, glockenspiel ed elettronica
in caso di maltempo nell’aula magna della scuola media di via B. Luini
Satoyama è una foresta magica che incanta. Sguardi circondati da alberi che guardano il cielo. Foglie che girano e creano un imbuto di colori, acqua che smuove aria che percuote sassi. Satoyama è prima di tutto un viaggio musicale evocativo, energico, raffinato e soprattutto difficile da etichettare. C’è, in un certo senso, un’idea politica dietro questa musica; illudersi che il grave problema ecologico non sussista è come avere un pachiderma in salotto e fare finta che non ci sia. Per questo i quattro musicisti della band, nell’ultimo album intitolato Sinking Islands, identificano ogni brano con una tematica che sta loro a cuore: desertificazione, migrazioni e guerre per l’acqua, surriscaldamento globale, monocolture in agricoltura con impoverimento della terra, inquinamento. L’album ha però una connotazione positiva – si sente nel finale del brano “Magic forest” – e profuma di terra, di una passeggiata in un bosco dopo un acquazzone e di scelte etiche; l’unico modo in cui è possibile invertire questa tendenza è quella di cambiare in primis noi stessi.